Un angolo di serenità...
Il
giardino giapponese zen ispira sentimenti di tranquillità, di calma e di
serenità, è un angolo di riposo che ci si concede lontano dai ritmi frenetici
della città.
Sono
essenziali il rispetto della natura e delle sue leggi ma è importante anche
l'ospitalità.
Il
giardino zen di soli ciottoli e pietre deve rimanere immutato, come un quadro
da guardare, un giardino di contemplazione e meditazione che ispira profondi sentimenti.
La natura, anche se non sembra a prima vista, è presente ma in forma simbolica:
La natura, anche se non sembra a prima vista, è presente ma in forma simbolica:
sabbie
e rocce rappresentano l'acqua e le montagne (o isole), portando al limite il
concetto minimalista del buddismo zen. La disposizione delle pietre segue
schemi precisi, la sabbia viene accuratamente rastrellata attorno alle pietre
raffigurando in questo modo le onde del mare.
... dal significato profondo...
Di solito, i giardini zen sono piccoli giardini, circondati da muri e osservati come quadri da piattaforme o verande. Un giardino da contemplare, che evoca un significato profondo nell'osservatore e nel suo percorso spirituale e di meditazione.
In
alcuni casi vengono utilizzati muschi, piante tappezzanti e conifere potate,
rododendri ed aceri, a simulare coste e isole. Altre volte si utilizzano anche
ponticelli, lanterne, pietre segna passi e piccole fontane in pietra e bambù.
Il
più noto dei giardini zen è il karesansui
枯山水,. E’un
giardino tipico della cultura giapponese, i cui elementi (acqua, piante,
pietre) sono rappresentati in maniera simbolica da pietre e ghiaia.
L'acqua
viene rappresentata da "fiumi" di ghiaia il cui moto si scontra con
l'emergere dal suolo di grosse pietre dalle forme naturalmente disordinate,
allo scopo di simboleggiare il dinamismo delle forme della natura..
L' equilibrio è il vero protagonista del giardino giapponese, equilibrio tra le parti: non vi devono essere elementi troppo grandi, pesanti o scuri, oppure devono essere controbilanciati da altri più piccoli, leggeri, chiari.
L' equilibrio è il vero protagonista del giardino giapponese, equilibrio tra le parti: non vi devono essere elementi troppo grandi, pesanti o scuri, oppure devono essere controbilanciati da altri più piccoli, leggeri, chiari.
E'
il principio dello Yin e dello Yang, femminile e maschile, in cui ogni cosa è
contro-bilanciata dal suo opposto.
I
suoni dell' acqua che scorre e cade, il vento che fa stormire le foglie - tutto
deve essere improntato alla semplicità. I materiali sono accuratamente scelti e
in armonia con il resto: pietre, bambù, legno e ciottoli rendono il giardino un
piccolo angolo che richiama la natura e la bellezza che ci circonda.
Il Giardino della Cerimonia del tè
La
Fontana Tsukubai
Giardino
giapponese tipico sviluppatosi nel XVI secolo. Un giardino molto più spirituale
che utilizza la Fontana Zen Tsukubai per la purificazione. Un lento sentiero di
pietre passo conduce verso una parte interna più' piccola e raccolta nei pressi
della stanza da tè, sukiya. Un percorso quindi cerimoniale per spezzare i
legami con il mondo esterno ed entrare in uno stato di tranquillità e
meditazione.
I
giardini Zen in miniatura, ridotti ad una forma da interni in una struttura in
legno, sono chiamati Bonseki.
Per il
vostro evento metterà a vostra disposizione la sua professionalità per
realizzare il vostro indimenticabile giardino zen.
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Ringraziamo Stefano De Santis per la sua gentile collaborazione
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